Come Contribuire
 
Cerca
Ricerca parole o frasi all’interno del sito.
 
Login





Non sei ancora registrato?
Registrati ora!
Recupera password
Lingua del sito:
deutsch english español français italiano português

News



Chi può certificare l’EdC?

Argomento: Certificazione_EticaTags: Certificazione, Qualita', Etica, EdC

Il bello del condividere idee sul Web e che i pensieri maturano in modo collettivo, ovvero tutti aggiungono il loro contributo.
Nella riflessione sul EdC mi è arrivato un interessante spunto, che possiamo riassumere in:

“Visto che una certificazione EdC è differente da qualsiasi altra esistente,
chi può effettuare la certificazione?”


Vediamo di ragionare su questo punto, partendo da alcune riflessioni.




Chi può certificare l’EdC?


Il profilo del certificatore modello


Chi ha esperienza di certificazioni sa che gli enti responsabili di assegnarle e verificarle sono composti da persone estremamente preparate nei processi di certificazione.
Chi è stato certificato sa anche che spesso tali persone non hanno una competenza specifica sulle attività produttive che vengono certificate.
In altri termini,

“i metodi di certificazione comuni privilegiano gli aspetti formali (il processo di certificazione) a quelli sostanziali (la conoscenza dello specifico substrato in cui la produzione avviene)”.


Nel caso della Certificazione abbiamo visto il certificarsi non deve essere un esame, ma un supporto a chi si vuole certificare, e questo può avvenire solo se chi certifica ha una profonda comprensione di chi gli sta di fronte, delle motivazioni che lo spingono e delle difficoltà che incontra e che potrebbe incontrare.
Ovviamente il certificatore deve anche conoscere bene il processo di certificazione, ma conoscere il secondo senza il primo non servirebbe.

Quindi:

“il certificatore EdC.
A questa formazione, che chiameremo di base, va sovrapposta la conoscenza dei processi di certificazione.
Questo perché il metodo di certificazione EdC deve privilegiare gli aspetti sostanziali più che quelli formali.”


Chiaramente, avere un’esperienza pregressa sulle certificazioni è un punto molto positivo, direi desiderabile, soprattutto quando ciò che si deve certificare è nuovo, ma, per dirla in un modo caro ai più tecnici, non è una condizione sufficiente.

Domande a bruciapelo…


Vediamo ora alcune risposte a possibili domande che potrebbero a questo punto “sorgere spontanee”.

Domanda 1: I certificatori devono essere tutti Cattolici o appartenenti al Movimento dei Focolari?
Risposta 1: No. La cultura del Dare è aperta a chiunque, di qualunque fede, cultura, ed estrazione sociale.

Domanda 2: Ci solo limitazioni per poter essere un certificatore?
Risposta 2: Sì. Chi volesse essere un certificatore non potrebbe allo stesso tempo essere membro di EdC SpA o di una Azienda / Ente che è certificato. Questo per evitare ovvi conflitti di interesse, che minerebbero la credibilità del processo stesso di certificazione.

Domanda 3: Il certificatore dovrebbe essere un singolo o una squadra?
Risposta 3: Nel caso delle certificazioni tradizionali ci sono pro e contro per tutte e due le situazioni: da un lato avere una persona singola presenta rischi di perdita di obiettività e accuratezza dovuti all’instaurarsi di legami di conoscenza da entrambe le parti, ma dall’altro si creano problemi di costi non giustificati (una persona basta a conoscere il processo) e lacune nella continuità della conoscenza di chi viene certificato (le squadre operano tipicamente nelle retrovie, semplicemente mandando a rotazione un membro diverso a fare l’esame di certificazione).
Fortunatamente l’EdC aiuta a cambiare il punto di vista, risolvendo l’impasse in cui si trovano le certificazioni tradizionali. Il processo di certificazione EdC dovrebbe prevedere una squadra di persone, tutte con la necessaria competenza di base, e ciascuna con una competenza specifica sui vari aspetti produttivi, sociologici, ambientali, economici, etc.: questo perché l’attività certificata deve essere compresa e supportata a 360 gradi.

Scritto da massimo, Venerdi 02 Novembre 2007 - 00:52 (letto  21590 volte)
Comment Commenti (8) Print Stampa

Commenti

Comment Aggiungi commento

avatarDa: sconosciuto Data: Lunedi 05 Novembre 2007 - 01:28

I principi sono ottimi, non ho però capito in cosa consista in sostanza la novità della certificazione EDC, perchè il filmato dell'articolo precedente sul mio computer non si vede.

avatarDa: sconosciuto Data: Lunedi 05 Novembre 2007 - 03:05

Ciao,per vedere il filmato, serve avere installato il plug-in Flash sul browser Web.Puoi trovarlo sul sito <a href="http://www.adobe.com/go/getflashplayer" title="Scaricare Flash Player" target="_new"> Adobe </a>. Si applica a tutti i browser più comuni (Firefox, Mozilla, Netscape e Opera).Fammi sapere se con quello riesci a vedere il filmato.

avatarDa: sconosciuto Data: Martedi 06 Novembre 2007 - 08:24

Io sono stato soggetto a molte visite di certificazione, e condivido i punti.Spesso il certificatore non capisce cosa facciamo e si impunta su aspetti formali (i cavilli). In realtà non scopre le cose che non vanno e trova come sbagliate cose che in realtà non lo sono realmente.Insomma: è tutto un cercare di "nascondere"... In questo vedo nella certificazione edc una novità sostanziale.

avatarDa: sconosciuto Data: Mercoledi 07 Novembre 2007 - 07:58

Ciao Max,mille grazie per il contributo sul EdC. Sono daccordo pienamente sul quello che hai detto: "“il certificatore EdC ideale è una persona formata secondo il modello degli Uomini Nuovi, ovvero che ha assorbito in modo profondo la cultura del Dare e quelli che sono gli obiettivi dell’EdC. A questa formazione, che chiameremo di base, va sovrapposta la conoscenza dei processi di certificazione. Questo perché il metodo di certificazione EdC deve privilegiare gli aspetti sostanziali più che quelli formali.” Anche perche' la nostra non e' solamente un business qualsiasi ma e' un nuovo modo di vivere un business volontariamente. Poi bisognerebbe che il certificatore siano un gruppo di persone pur con diverse idee e personalita' e carattere ma sono anche unite e formate in quel modo che hai detto tu.Keep up the good work!Bert (Irlanda)

avatarDa: massimo Data: Giovedi 08 Novembre 2007 - 04:16

Ciao Bert,in effetti è una grande rivoluzione culturale, in cui il Business una volta tanto è uno strumento e non il fine, è associato a frutti positivi, e non negativi.La certificazione deve seguire e supportare tutto questo.In questo non bisogna però dimenticarsi che si opera in uno scenario di Business tradizionale e che quindi la credibilità sul campo di una azienda EdC "certificata" passa anche per la rigorosità dell'approccio dietro alla certificazione stessa.A breve cercherò di condividere con voi un possibile esempio pratico di come possa apparire una certificazione per l' Economia di Comunione.Max

avatarDa: Brandon Data: Mercoledi 13 Giugno 2012 - 19:24

Projections denote African GDP would approach $2.6 trillion among this decade. It has received foreign investment of almost $60 billion last year as opposition equitable $7 billion in 2002. Sharma also accented above the magnitude of agro economy saying that farming has remained a tall priority for India and partnership with African farming sector is yet beginning to take fashion. Over 80 Indian agricultural companies have invested nigh $ 2.5 billion in Ethiopia, Kenya, Madagascar

avatarDa: Brandon Data: Martedi 19 Giugno 2012 - 23:49

Projections denote African GDP would approach $2.6 trillion among this decade. It has received foreign investment of almost $60 billion last year as opposition equitable $7 billion in 2002. Sharma also accented above the magnitude of agro economy saying that farming has remained a tall priority for India and partnership with African farming sector is yet beginning to take fashion. Over 80 Indian agricultural companies have invested nigh $ 2.5 billion in Ethiopia, Kenya

avatarDa: Brandon Data: Martedi 19 Giugno 2012 - 23:51

Projections denote African GDP would approach $2.6 trillion among this decade. It has received foreign investment of almost $60 billion last year as opposition equitable $7 billion in 2002. Sharma also accented above the magnitude of agro economy saying that farming has remained a tall priority for India and partnership with African farming sector is yet beginning to take fashion. Over 80 Indian agricultural companies have invested nigh $ 2.5 billion in Ethiopia, Kenya, Madagascar, Senegal and Mozambique. With the results of convergence elections in West Bengal, Tamil Nadu, Kerala and Assam and the association territory of Puducherry Friday throwing up current governments

Comment Aggiungi commento



Le ultime notizie relative a questo argomento

News Nuova Presentazione: Quality Certification Culture 2.0 (5 good reasons for an Ethical certification) (07/10/2014 - 02:52, letto 22103 volte)
News Nuova Sezione dedicata alla Cetrificazione Etica (EdC e non) (07/10/2014 - 02:43, letto 21511 volte)
News Certificazione Etica Vs Certificazione Tradizionale (24/02/2009 - 01:36, letto 22274 volte)
News Un esempio di Certificazione EdC (26/11/2007 - 04:19, letto 27424 volte)
News Quale Certificazione per l’ EdC? (la presentazione) (19/11/2007 - 04:38, letto 22381 volte)

Tutte le notizie relative a questo argomento
Certificazione_Etica.png
print

 
La Terza Strada
 
Storia Macchie Solari
 
Certificazione Etica
 
Sondaggio
Nessun sondaggio attivo in questo momento:
vecchi sondaggi
Freely inspired to Mollio template