Riflessioni sulla Bozza di Governance EdC - 1:Mission e Vision


Durante l'ultimo Convegno internazionale è stata presentata una bozza di Governance per le Aziende.
Un documento di due sole pagine, ma che (non solo a causa del carattere piiiccolo piiiiccolo) è un condensato incredibile di concetti.

Incominciamo allora a rifletterci sopra, una sezione alla volta, per svilupparne i concetti e le ricadute pratiche, le possibilità e le difficoltà da superare.

In questa prima occasione riflettiamo si primi paragrafi dell' Executive Summary, ovvero in quella che è l'introduzione, ma che in realtà 6egrave; il succo del succo di tutto il documento.




Piccola Introduzione

Immagino abbiate davanti a voi il documento completo. Se non lo aveste, ecco qui:
BOZZA DI GOVERNANCE.

Mission e Vision

"Il Progetto di Economia di Comunione intende favorire ... promozione integrale delle persone e della società tramite azioni e comportamenti ispirati alla fraternità."

Dietro queste poche parole ci sono delle azioni pratiche di Governance Aziendale: ci dicono infatti quali debbano essere la Mission e la Strategy della nostra Azienda. Sono due informazioni cruciali, dalle quali deriva tutta la struttura produttiva, decisionale e strategica del nostro intero agire economico aziendale.

MISSION. La Mission è definita come "La ragione per cui la nostra attività esiste". Il messaggio ci dice che la risposta non è la generazione di profitto (sia esso ad uso personale o sociale), ma la promozione della Persona, sia all'interno dell'azienda, che nella società. Una rivoluzione di punto di vista, in cui il profitto è il risultato, o magari lo strumento, per un fine che è legato alla Persona.
L'azione pratica è di rivederne la definizione formale e adattarla di conseguenza. Non è facile, in quanto la decisione non può essere presa unilateralmente da alcuni (vedi sotto), ma è la prima cosa da fare...

STRATEGY: La Strategia è definita come "Quali strade seguire per realizzare la Mission?". Strade ce ne sono tante, ma il testo ci spiega che quella da scegliere deve fondarsi in modo strutturale sul principio di fraternità. Quindi non, ad esempio, solo "Efficienza", magari condita da "Social Responsibility".
L'azione pratica è come nel caso precedente di rivederne la definizione formale e adattarla di conseguenza, e le difficoltà sono le stesse. Ma se si vuole che ma Mission non rimanda lettera morta, nel senso che poi l'agire aziendale "deroga" dai proncipi EdC, questa è la seconda cosa da fare...

Ci si accorge subito di un fatto: normalmente tra la Mission e la Strategy, viene definita la Vision, che invece qui manca.
VISION: La Vision può essere definita in modo magari semplicistico, ma chiaro, come "Dove vogliamo arrivare?". La assenza di una risposta nel testo è significativa della fase evolutiva in cui l'EdC come teoria e prassi economica si trova: sta a ciascuna Azienda porsi degli obiettivi concreti.
Attenzione... punto da non sottovalutare: il fatto che nel documento tali obiettivi non vengano definiti in termini generali non significa che si possa tralasciarli. Anzi è fondamentale che ciascuna Azienda fissi i propri, per potersi assicurare un percorso visibile di crescita nel cammino.

In questa attività cruciale, può essere utile poter creare un riferimento normativo che agisca non come "limitazione", ma come faro di riferimento, e supporto sempre presente, alla verifica dei progressi e alla definizione di obiettivi chiari e tangibili. Abbiamo discusso dell'argomento nei vari articoli sulla CERTIFICAZIONE EdC:



Per ora ci fermiamo qui...:)



Articolo tratto da: EdC Consulting Home Page - http://edc-consulting.org/index.html/
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