Nella Puntata di Report (su RAI 3) del 30.11.2008 si è parlato di Economia e sostenibilità... Sono venuti fuori interessanti spunti che sembrano confermare come l'Economia di Comunione sia l'unica vera strada per un agire economico sostenibile.
In breve i messaggi emersi sono questi:
- PIL o non PIL? Non è più sostenibile usare il PIL (Prodotto Interno Lordo) come indice di crescita economica, in quanto questo indice non rappresenta la sostenibilità della crescita, e anche la sua convenienza complessiva.
- Impronta Ecologica Si sta studiando un nuovo indice, l' "Ecological Footprint", ovvero l' Impronta Ecologica, che rappresenta un indice di sostenibilità ed efficacia economica che guarda a tutti gli aspetti della produzione, compreso il suo impatto.
- Marchio di Qualità Il sindacato (mi sembra sia la UIL, ma ancora non ho trovato un riferimento) ha iniziato a produrre un marchio di "Qualità del Lavoro" (QL) di cui si possono fregiare quelle realtà economiche che producono con attenzione al lavoratore, in termini di legalità, rispetto dei contratti e dei diritti/doveri.
È interessante notare che alcune di queste evoluzioni vanno sulla stessa falsariga di studi che ho pubblicato in questo sito:
- Una certificazione EdC in cui si prospetta una possibile certificazione EdC ed i suoi benefici, insieme a varie considerazioni sulla maturazione del mercato per accettare una simile proposta.
- Libro La Terza Strada, in cui si evidenzia come i metodi di governance attuali siano limitati, poichè non considerano l'impatto su "l'ALTRO DA SE", e si mostra cosa manca per completarli.
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