Oggi 30/11/2007 è cominciato il convegno EdC che si tiene a Castelgandolfo fino al 2/12. Ho la fortuna di potervi partecipare, e cercherò qui di condividere con voi di ciò che viene detto.
L’ArrivoIl convegno è cominciato alle 09:30, ma il lavoro non mi ha permesso di esserci prima delle 16:00. Fortunatamente il programma era ancora lungo e ricco. Arriviamo alle 16:00… Si, plurale, io e i miei genitori: anche andare insieme è fare Economia di Comunione. La sala principale è piena di persone provenienti da tante nazioni diverse. Altri sono in una sala vicina e vedono da dei monitor. Qualcuno lo riconosco dai workshop precedenti: professori universitari, industriali, studenti. Uomini che parlano con donne, giovani che parlano con anziani, giacche e cravatta che parlano con jeans e maglione. Anche questo crea subito un ambiente di unità e comunione.
EsperienzeArriviamo che questo intervento è già cominciato da un po’ e il servizio di traduzioni multilingue sta operando a tutto regime. L’argomento, quando entriamo, è l’ EdC’s Youth Internship Program 2007, ovvero un programma creato in sintonia con l’EdC per la formazione di ragazzi (diremmo “apprendistato”) all’interno in un obiettivo a forte spessore etico-sociale. Si susseguono i racconti di ragazzi che ne hanno beneficiato, e degli imprenditori che hanno investito in questa opportunità di dare un futuro. Dalle loro parole emerge non solo la soddisfazione per quello che hanno imparato come mestiere, ma soprattutto la gratitudine per ciò che hanno imparato come Persone. La sessione si chiude con un invito ad altri ragazzi e imprenditori ad aderire.
Tavola rotonda: Lavoro, Conflitti e DirittiQuattro interventi (purtroppo Zamagni non è dei nostri) sulla relazione tra lavoro, diritti e relazioni. Riporto alcuni punti su cui meditare…
Cristina Calvo - Argentina
- Il lavoro non è solo fonte di reddito, ma è la base del tessuto sociale e delle relazioni tra persone. Ridurlo solo ad un discorso economico porta a disastri relazionali: all’Esclusione, che è la fonte di molti dei problemi della nostra società;
- Gli economisti dicono che il Lavoro, per essere fonte di relazioni sociali, va valutato anche in termini di Fattore C: Collaborazione, cooperazione, condivisione, carità, carisma e comunione (gli ultimi introdotti grazie all’EdC);
- Il lavoro è uno strumento formidabile per lo sviluppo del Capitale Sociale delle persone, inteso come la capacità di rendere attive ed utili alla collettività capacità altrimenti inespresse;
- L’organizzazione del lavoro deve tendere come obiettivo primario a massimizzare la Capacità Relazionale delle persone, e non il capitale economico.
L’EdC pone tutti questi aspetti al centro del suo approccio al lavoro.
Alexandre Aragao - Argentina
- L’EdC rovescia l’obiettivo dell’Economia classica: il Lucro non è più l’obiettivo, ma non è neanche un demonio da evitare: diviene un mezzo!
- E’ quindi dato un valore al generare ricchezza, ma non è tutto: diviene un valore anche il modo in cui è generata;
- Ciò si ottiene in ultima sintesi dando valore al contributo dell’altro.
Per non far rimanere tutto come una teoria, si parla della ditta Portao Tecnologica, che ha fatto proprio il paradigma economico e sociale che l’EdC propone:
- Trasparenza finanziaria con i dipendenti e i clienti;
- Ripartizione degli utili: 50% soci, 25% dipendenti, 25% per le finalità EdC;
- Minimizzazione sperequazione economica: solo 5 volte il salario più alto rispetto al più basso (N.d.A in una tipica azienda italiana di dimensione media si parte da 10 volte)
- Non negare la presenza di conflitti, ma utilizzare un metodo – l’EdC – per risolverli.
Antonio Marquez - Spagna
- Affronta i temi collegati al diritto;
- Le realtà cooperativa / sociale / etica funziona bene se non è basata su una normativa, ma si appoggia ad una normativa solo per definire i diritti minimi
- La presenza di diritti crea conflitti a causa dell’evidente disparità di questi ultimi.
- L’EdC amplia lo spazio delle relazioni poiché considera tutti gli aspetti dell’uomo, da quelli materiali a quelli spirituali, e come tale può aumentare lo spettro di occasioni di conflitto, ma allo stesso tempo offre un metodo per risolverli in modo strutturale: l’EdC vede infatti nella presenza di un conflitto non solo un problema da risolvere (visione classica), ma come una opportunità di integrazione, di condivisione e di unità.
- Questo approccio punta a raggiungere la Giustizia delle Relazioni, ovvero la costruzione di una Rete di rapporti solidi, in quanto ciascun punto non conosce perfettamente la sorgente e la destinazione degli atti di Comunione;
- La giustizia delle relazioni trasforma una visione bidimensionale del lavoro e dei diritti correlati in una Tridimensionale: classicamente si considera colui che guadagna e colui che perde per conseguenza. L’EdC aggiunge un terzo aspetto: quello per il quale si guadagna, rompendo così la relazione negativa di causa-effetto tra chi si arricchisce e chi per conseguenza si impoverisce.
Vincenzo Bonomo - Italia
- Diritti = dignità (individuale) + relazione (collettività)
- La Globalizzazione non è sinonimo di unità, anzi genera conflitti per la disparità di diritti;
- Offi i diritti non sono associati alla persona, ma alla categoria di appartenenza (datore di lavoro, lavoratore, utente, …) e questo è un ulteriore problema;
- La velocità di Evoluzione delle Situazioni è maggiore di quella dei diritti, e questo è una ulteriore fonte di conflitti in quanto la legislazione diviene con il tempo sempre meno tutelante, in quanto sempre meno applicabile al contesto che dovrebbe tutelare. Un esempio: l’applicabilità degli articoli 22 (svago e riposo dal lavoro) e 23 (sicurezza sociale sul lavoro) della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo (varata quasi 60 anni fa);
- L’EdC può aiutare a risolvere molti di questi problemi (Assenza di relazione, Disparità di Sviluppo economico, Disparità di Crescita economica, Concezioni culturali) poiché mette al centro l’uomo ed il suo relazionarsi con l’altro sulla base di rapporti di apprezzamento e valorizzazione dell’altro, e di condivisione delle risorse in modo da ridurre le disparità;
- La legislazione internazionale non è tutelante per i diritti, in quanto ne sancisce il minimo insieme condivisibili da tutti gli stati e associazioni: di fatto definisce come “diritto minimo” il livello più basso di diritti esistente al mondo… in un ipotetico esempio di diritto ad invecchiare sarebbe come dire che tutti hanno diritto di compiere almeno un anno di vita quando tutta la popolazione mondiale lo ha già tutta compiuto.
Per risolvere questi empasse, è necessario iniziare ad integrare la dimensione umana nell’attività legislativa (concetto di Lavoro Decente), cosa che è intrinseca nel messaggio dell’EdC.
Anna Marenchino - Italia
- Cosa significa consumo etico e sostenibile?
- La migrazione delle Aziende da un paese all’altro in cerca dei costi di manodopera più bassi porta a diritti violati, conflitti e tanti altri impatti sociali negativi, sia nei paesi industrializzati, che in quelli emergenti (anche questi ultimi, con il progredire delle condizioni sociali e quindi dei diritti, diventano meno interessanti per le aziende e vengono a perdere posti di lavoro a loro volta). Si discute il caso della Korea;
- Il consumatore ha il diritto/dovere di assumersi le proprie responsabilità facendo pesare il suo potere, ad esempio scegliendo beni creati con attenzione alla tutela delle persone che li producono (tipo Commercio equo e solidale o Aziende EdC), anche se il costo è un po’ più alto;
- Comprare Equo e solidale non è però sufficiente: bisogna fare attenzione al Consumismo Etico: è consumo sostenibile solo se tutti riconsideriamo e ricalibriamo i nostri bisogni, in modo da liberare risorse che possono esser condivise.
Video di presentazione dell’EdC – parte 1La giornata si conclude la visione della prima parte del nuovo video di presentazione dell’EdC. E’ difficile riassumere con parole 30 minuti di immagini, ma credo che la miglior sintesi è che le esperienze reali di Persone ed Aziende reali, di tanti paesi diversi sono il miglior biglietto da visita che si possa immaginare.
Si aprono gli stands delle Aziende EdCLe aziende EdC aprono gli stand per farsi conoscere, ma c’è tempo: così decido che li visiterò in seguito con calma…
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