Ho avuto il desiderio, e la fortuna di partecipare alla mia prima Maratona Virtuale. Purtroppo la pandemia covid-19 ha cancellato tutte le corse "in persona" alle quali mi ero iscritto. Si è trattato della Venice Marathon Special edition 2020, dell'ultima settimana di Ottobre 2020. Condivido con voi le sensazioni. Correre in solitaria, su percorsi che non attraversano centri abitati per quanto possibile per non non incontrare altri, e con la mascherina (lo faccio sempre comunque) è una sensazione tutta nuova. Mi è mancata la condivisione dello sforzo con altri che come me hanno l'obiettivo di arrivare. Correre a 500 chilometri dalla sede istituzionale della gara, anche questo porta tutta una serie di sensazioni particolari, quando ci pensi. ma poi (a gara finita) guardare la mappa mondiale con i segna-posti che indicano che eravamo in tanti e da tutto il mondo, e correvamo insieme per uno stesso obiettivo, anche se non ci conosciamo, ha dato una bellissima sensazione di one-world. Di certo il tempo non passa mai e la fatica sembra essere raddoppiata (anche perché si deve correre con lo zaino idrico pieno, non essendoci "gli angeli custodi" dei rinfreschi). Sta di fatto che mi ero allenato per scendere sotto le 4 ore e 25 minuti, e invece ho sfiorato le 5 ore. Ma oggi non importa: ci penserò e cercherò di capire cos'è andato storto. Oggi era importante il ripartire con qualche evento che desse un senso alle fatiche degli allenamenti, e aiutasse a rimpinguare il serbatoio della gioia di correre. |